Summit Sicurezza al Think Tank Futuro Italia Remind
L’intervento di Giulio Gravina sulla tutela del patrimonio e delle persone
Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha inaugurato il Think Tank Futuro Italia Remind, evento presieduto da Paolo Crisafi, Presidente Remind, in collaborazione il Parlamento Europeo Ufficio Italia diretto da Carlo Carozza, in cui gli esponenti delle Istituzioni locali, nazionali ed europee, e le realtà fortemente attive nei settori produttivi dell’immobiliare allargato si sono riuniti per discutere e analizzare le sfide da affrontare e le opportunità da cogliere per garantire un futuro migliore alla Nazione.
Presente all’incontro anche Italpol Vigilanza con Giulio Gravina che è intervenuto in merito alla sezione “La Sicurezza del Patrimonio e delle Persone” raccontando l’impegno del Gruppo Italpol e dei cambiamenti avvenuti in questi anni nel settore della sicurezza privata e pubblica: «L’intervento di Italpol Vigilanza verte in particolare sull’aspetto riguardante il contributo dei suoi servizi di vigilanza privata per la messa in sicurezza della Nazione, in un quadro di sviluppo sostenibile, evidenziando l’esperienza delle buone pratiche già maturata nel settore. Oggi il comparto dei servizi di sicurezza privati si trova in un momento di svolta. Gli ultimi 15 anni sono stati caratterizzati dall’implementazione di nuove norme che hanno ridefinito il mercato dei player e consolidato il ruolo della vigilanza privata come modalità di sicurezza sussidiaria e complementare a quella delle forze dell’ordine. La sicurezza dei luoghi di transito, come aeroporti, stazioni ferroviarie e portuali, è garantita anche grazie al contributo delle imprese di sicurezza privata come Italpol Vigilanza, attraverso l’impiego di Guardie Giurate che hanno seguito un particolare percorso formativo e ottenuto il certificato di addetto ai servizi di sicurezza sussidiaria», ha spiegato Giulio Gravina. Il Co-fondatore Gruppo Italpol ha preso come riferimento il protocollo “Mille occhi sulle città” sottoscritto dal Ministero dell’Interno, dall’ANCI (Associazione Comuni Italiani) e dalle associazioni rappresentative degli istituti di vigilanza privata, al fine di sviluppare un sistema di sicurezza che integri le iniziative pubbliche e private nella cornice della sussidiarietà e della complementarietà. Il progetto prevede la valorizzazione dei compiti di osservazione delle Guardie Giurate nell’ambito di una sinergia informativa che, pur escludendo l’esercizio di pubbliche funzioni, garantisca moduli collaborativi tra gli organi deputati alla pubblica sicurezza, anche locali, e gli istituti di vigilanza.