Smart working, Italpol all’avanguardia
“Il Coronavirus non ci ha colti impreparati”
Un’opportunità per le aziende e per la pubblica amministrazione. Una necessità durante l’emergenza legata al Coronavirus. Il telelavoro torna oggi con prepotenza all’attenzione di manager e società. In molti, dopo il decreto #IoRestoaCasa, hanno riscoperto l’utilità del lavoro agile. Molti altri, invece, non avendo dedicato investimenti in precedenza, sono corsi ai ripari per non subire ritardi nelle loro attività.
L’Italia, prima dell’emergenza, è apparsa refrattaria in questo campo rispetto all’Europa. Del resto l’utilizzo dello smart working comporta un cambiamento culturale, una revisione radicale del modello organizzativo dell’azienda e il ripensamento delle modalità che caratterizzano il lavoro in sé.
“Abbiamo sempre creduto e investito nelle tecnologie. Per questo l’attuale situazione di emergenza non ci ha colti impreparati – sottolinea Giulio Gravina, l’amministratore delegato di ITALPOL, azienda leader nel mondo della vigilanza e della sicurezza preventiva –. La maggior parte dei nostri dipendenti, che ricopre mansioni di carattere amministrativo ed organizzativo, è passato al telelavoro per adeguarsi a quanto il governo chiede a tutti noi italiani. L’esperienza maturata dal nostro ufficio tecnico R&S con il software per il Work Force Management, che consente di organizzare e coordinare il lavoro a distanza, ci è stata sicuramente di grande supporto”.
Articolo Tratto da unfoldingroma.com
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