Impianti di allarme

PROTEZIONE COMPLETA

Sistemi efficaci e affidabili

Italpol Vigilanza include tra le sue fila un reparto dedicato alla progettazione ed installazione di impianti di allarme e videosorveglianza studiati in modo “sartoriale” sulle necessità del singolo cliente. È possibile, tramite la stipula di un abbonamento mensile, collegare il proprio impianto di allarme (vecchio o nuovo) alla nostra Sala Operativa Italpol Vigilanza con monitoraggio h24 dove poter richiedere in caso di necessità anche il pronto intervento di una pattuglia in caso di allarme.

PROTEGGI LA TUA CASA

Cosa prevede un impianto di allarme

Centrale allarme

La centrale di allarme ha lo scopo di gestire, attivare e disattivare l’intero sistema. Nel preciso momento in cui scatta l’allarme essa determina quali azioni intraprendere, gli attuatori da attivare e la loro durata.

Ogni centrale di allarme permette di suddividere il sistema in diverse aree con la possibilità di gestirle in maniera indipendente l’una dall’altra. A ciascuna zona possono essere associati uno o più sensori.

Questa suddivisione è importante per 2 motivi:

1) La possibilità di attivare l’impianto di allarme solo in determinate aree della casa.

2) La possibilità di rilevare con precisione eventuali intrusioni distinguendole dai falsi allarmi.

Attuatori

Gli attuatori hanno il compito di attivare l’allarme e avvisare i diretti interessati dell’avvenuta intrusione da parte di estranei e malintenzionati.
Con il termine attuatori si fa riferimento a due specifici apparati:

Le sirene di allarme

Le sirene di allarme sono provviste di lampeggiante, dotate di duplice coperchio e alimentate autonomamente per fare in modo che, qualora subissero delle manomissioni elettriche, possano continuare a funzionare grazie ad una batteria ausiliaria interna.

Oltre a questo, è sempre consigliabile l’installazione di una sirena interna.

I combinatori telefonici

I combinatori telefonici hanno il compito di avvisare i diretti interessati e la Control Room. Nel momento in cui i sensori rilevano un’intrusione viene inviata una telefonata ad uno o più numeri stabiliti in fase di configurazione dell’impianto.

Una particolare categoria di combinatori sono quelli detti GSM che non sfruttano la tradizionale linea telefonica ma utilizzano una scheda GSM prepagata.

SENSORI

Quali compiti svolgono
  • Sensori perimetrali: proteggono il perimetro della tua casa mettendo in sicurezza le zone antistanti l’ingresso della casa.
  • Sensori a tenda: vengono utilizzati davanti alle porte di ingresso, creano una barriera triangolare che rileva la presenza dell’intruso.
  • Sensori per porte finestre: si installano sugli infissi e sulle porte, rilevano il tentativo di effrazione dagli ingressi.
Sensori ad infrarossi attivi

Due sottili colonne in comunicazione tra loro tramite infrarossi. Questi creano una barriera invisibile che fa scattare l’allarme una volta che viene interrotta.

Sensori ad infrarossi passivi

Dispositivi in grado di riconoscere le variazioni di temperatura ambientale all’interno dell’area protetta. In questo modo, rilevano il passaggio di una persona nell’area protetta.

Sensori a microonde

Dispositivi in grado di creare una barriera sensibile attraverso l’emissione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza. Ideali per spazi ampi.

Sensori a doppia tecnologia

Questi sensori combinano la tecnologia a microonde con quella a infrarossi.

Controlli

Per attivare o disattivare l’antifurto si utilizzano generalmente tre tipologie di sistemi:

Tastiera interna o esterna

Situata all’interno dell’abitazione rappresenta il sistema più sicuro in quanto l’attivazione dell’allarme viene gestita tramite un codice alfanumerico. Oltre a quella interna si può installare un’ulteriore tastiera esterna.

Chiavi elettroniche

Contengono uno speciale codice selezionato tra miliardi di combinazioni possibili. Qualora venissero smarrite si provvede immediatamente a riprogrammarle.

Telecomandi

I telecomandi lavorano a radiofrequenza e permettono, come le chiavi elettroniche, di attivare l’impianto di allarme dall’esterno.

FAQ

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un antifurto tradizionale e di uno cablato?

Molti pensano che i tradizionali impianti cablati siano molto più sicuri di quelli wireless. Da un lato questo è vero perché la trasmissione via cavo è più affidabile e garantisce una resa costante nel tempo, indipendentemente dalle condizioni meteo e dalla presenza di interferenze varie.

I vantaggi di un allarme cablato:

  • Maggiore affidabilità rispetto ad un impianto wireless, in quanto le trasmissioni via cavo non sono soggette ad interferenze di alcun tipo;
  • È la soluzione migliore e più economica se già si dispone di una predisposizione ad hoc (si può risparmiare anche il 20% a parità di componenti) dal momento che i singoli componenti hanno un costo contenuto;
  • Copre lunghe distanze, non è soggetto ai vincoli della tipologia di muratura, quindi, è l’ideale per case di grandi dimensioni e/o capannoni;
  • Non ci sono problemi di manutenzione delle batterie sui sensori.

Gli svantaggi di un allarme via cavo:

  • È sempre necessaria un’attenta progettazione preventiva, se si sbaglia una posizione bisogna rifare localmente l’impianto (spostare i cavi nel nuovo punto di posizionamento);
  • Se già non si dispone di un’adeguata predisposizione bisogna intervenire con l’esecuzione di tracce ed opere murarie, andando in contro a spese e tempistiche di un certo peso, vanno messi poi in conto i disagi che comportano tali lavori;
  • Modifiche ed implementazioni sono sempre possibili, ma anch’esse richiedono l’intervento sula rete filare.

Dove conviene allora installare un antifurto classico?

Nelle case di nuova costruzione, o comunque in quelle piuttosto recenti, quasi sempre vi è già la predisposizione per l’installazione di un impianto d’allarme. In questi casi conviene chiamare un tecnico che, munito dei componenti necessari, installi un classico antifurto cablato. Gli basterà posizionare la centralina ed i sensori e passare i cavi: senza sporcare, né fare alcun danno. In una giornata di lavoro (due al massimo se la casa è molto grande) avrete attivato il vostro impianto d’allarme.

Anche qualora decidiate di ristrutturare casa in modo piuttosto radicale, rifacendo gli impianti potrebbe essere conveniente valutare, tra i vari lavori, di inserire anche la predisposizione per un antifurto via cavo.

Nelle case con murature schermanti è fortemente sconsigliato in quanto la rete radio avrebbe seri problemi di attenuazione.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un antifurto wireless?

Ormai tutto è “senza fili”. Sulla carta, dunque, optare per un antifurto wireless potrebbe sembrare la soluzione più moderna ed al passo con i tempi. In realtà non è detto che sia la più sicura. I vari elementi che compongono il sistema, infatti, comunicano tra loro grazie a frequenze radio e questo rende il tutto maggiormente soggetto a possibili interferenze da parte di altri apparecchi.

I principali vantaggi di un allarme wireless:

  • È sempre installabile ovunque, anche qualora manchi qualunque tipo di predisposizione e in luoghi poco accessibili;
  • La sua installazione non comporta lavori onerosi né la posa di cavi con la realizzazione di tracce;
  • È decisamente flessibile e versatile: in qualunque momento può essere facilmente esteso, modificato, o integrato;
  • In caso di trasloco il vostro allarme vi seguirà e potrà essere disinstallato e reimpiegato adattandolo alle esigenze della nuova abitazione.

Gli svantaggi di un allarme wireless radio:

  • I singoli componenti e sensori costano un po’ di più di quelli utilizzati per impianti via cavo (il tutto può costare anche il 20% in più);
  • Un sistema di allarme wireless è maggiormente vulnerabile e meno affidabile rispetto ad uno cablato, perché più soggetto ad interferenze sulla rete;
  • Bisogna ricordarsi periodicamente di sostituire le batterie dei vari componenti;

Dove conviene allora installare un antifurto wireless?

Se dovete proteggere un’abitazione e non avete alcuna intenzione di rompere muri per eseguire le tracce necessarie al passaggio dei cavi, optare per un sistema wireless è la cosa migliore, nonché la soluzione più gettonata ed economica. Un impianto d’allarme senza fili, infatti, presenta l’indubbio vantaggio di non necessitare di opere murarie e dunque di poter essere installato ovunque si desideri intervenire in tempi rapidi, in modo pulito e senza arrecare danni.

Tra i vari svantaggi abbiamo parlato di interferenze e manomissioni della rete: non conviene spaccare i muri e mettere tutto sottotraccia per avere maggior sicurezza?

Dipende, poiché i produttori che puntano a qualità e sicurezza hanno sviluppato delle soluzioni che tendono a ridurre la possibilità di sabotaggio (anti jamming), come ad esempio la possibilità di usare uno o più canali nella comunicazione tra sensori e centrale. Quindi se si sceglie per l’antifurto radio, è bene chiedere al proprio installatore di fiducia quali tecniche di protezione adotta la centrale che propone.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un antifurto ibrido (filare+wireless)?

Se vi trovate a fare i conti con situazioni complesse, con spazi interni ed esterni ed estensioni considerevoli da coprire, meglio affidarsi sempre ad un impianto cablato o ad una delle cosiddette soluzioni miste, in parte via cavo in parte wireless. Ecco, allora che, qualora sia possibile sfruttare una predisposizione via cavo, questa potrà essere poi efficacemente implementata con componenti wireless, unendo almeno in parte i vantaggi dell’uno e dell’altro sistema.

In questi casi, generalmente, la centrale di controllo e gestione principale dell’impianto è collegata via cavo, mentre molti dei componenti (telecamere, contatti, e sensori di rilevazione) vengono collegati via wireless.

Una centrale ibrida si può installare in un impianto progettato e pensato filare, per poter sfruttare eventualmente la parte wireless per ampliamenti futuri, ovviamente ciò implica un piccolo incremento di spesa iniziale.

Come si può gestire l’impianto di allarme quando ci sono animali domestici, oppure familiari che la sera ritornano a casa in orari molto diversi?

Sono domande che vengono fatte abbastanza spesso. Nella realtà gli animali domestici, soprattutto se di piccola taglia, non costituiscono un problema. I sensori volumetrici a protezione dei volumi interni riescono a distinguere gli animali dagli esseri umani. Chiaramente animali di grossa taglia sono incompatibili all’installazione di sensori volumetrici; in tal caso dobbiamo necessariamente affidare la protezione della nostra casa ad una tipologia di antifurto perimetrale ovvero ad un controllo sui serramenti: finestre, porte, tapparelle, balconi.

D’altra parte, oggi sempre di più, si cerca di privilegiare le protezioni con allarmi perimetrali perché ci permettono la libertà di movimento all’interno della casa pur esercitando un controllo sulle finestre e sulle porte permettendoci di non essere presi alla sprovvista nel caso qualcuno tentasse di violare la nostra abitazione.

Come gestire l’impianto

A differenza di qualche decennio fa, c’è la possibilità di parzializzare gli impianti e quindi di creare zone e sottozone di protezione che vengono attivate e disattivate indipendentemente attraverso chiavi elettroniche di prossimità, tastiere o schermi touch screen, telecomandi ad alta sicurezza ma anche mediante App attraverso smartphone.

La personalizzazione è sempre possibile, adattando l’impianto alle proprie necessità, alle proprie abitudini, proprio come il sarto realizza l’abito su misura, così l’impianto dev’essere realizzato sulle singole specificità di ogni cliente. Questo sarà tanto più possibile quanto più le apparecchiature saranno in grado di accettare soluzioni diverse.

E’ proprio necessario il sopralluogo? Non si potrebbe avere un preventivo per un sistema antifurto o di videosorveglianza solo al telefono o via email?

Molte persone ci inviano delle richieste dirette, elencando addirittura in modo assolutamente esatto ciò di cui hanno bisogno. C’è da dire in ogni caso che la visita di un nostro tecnico/commerciale offre la possibilità di operare diverse verifiche e scegliere le apparecchiature più idonee. L’abitudine e l’esperienza ad affrontare le più diverse tematiche possono aiutare in molti casi a risparmiare e a non esagerare.

Nel caso del videocontrollo sono molti gli aspetti da curare e da studiare: la posizione di una telecamera e la sua scelta devono tener conto di tanti aspetti quali la luce, il controsole, l’illuminazione notturna, i colori prevalenti del campo da inquadrare, i soggetti o gli oggetti che vogliamo riprendere e riconoscere.

La telecamera è l’estensione della nostra vista; installare una telecamera deve necessariamente portare a visualizzare una immagine perfetta, chiara e con tutti i particolari del caso.

Tutte cose che devono necessariamente essere verificate da un tecnico che può dare il giusto peso, anche dal punto di vista economico.

L’impianto d’allarme ha bisogno di manutenzione?

La manutenzione è un aspetto fondamentale per essere certi che nel malaugurato momento del bisogno un impianto ci ripaghi fornendo un allarme alle persone preposte ad intervenire. Così come ad una autovettura sostituiamo regolarmente l’olio motore o le pastiglie dei freni, anche l’antifurto al quale affidiamo la sicurezza della nostra casa e dei nostri cari, deve essere sottoposto a manutenzione a cadenza regolare.

Noi ci proponiamo con dei convenienti contratti di assistenza e manutenzione annuali e periodicamente ci offriamo ai nostri clienti con delle campagne di verifica. Crediamo molto nella manutenzione e assistenza post-vendita e lo facciamo con la massima serietà.

Il sistema di allarme è collegabile con le forze dell’ordine? Qual è il vantaggio di avere un servizio di pattuglia e pronto intervento con una vigilanza privata?

Potenzialmente qualunque impianto di sicurezza antifurto può essere collegato con le Forze dell’Ordine. Le Forze dell’Ordine, infatti, intervengono a seconda della priorità e della vicinanza.

Per incidenti e reati è prevista una priorità massima, mentre per gli allarmi da furto la priorità scende. Non è quindi possibile muovere contestazioni se le forze dell’ordine non arrivano nei tempi desiderati, ricordiamoci che le pattuglie delle forze dell’ordine sono limitate e che le attività che devono monitorare sono notevoli specialmente nelle grandi città. Pensate poi se l’impianto genera numerosi falsi allarmi: in questo caso le forze dell’ordine interverrebbero senza un reale motivo, togliendo risorse a qualche altro evento magari più urgente con la possibilità di subire una denuncia per procurato falso allarme.

Ricordate: il collegamento del vostro impianto di allarme con Carabinieri o Polizia è diverso dal collegamento con una Vigilanza Privata dove in questo caso potrete contrattualizzare e stabilire l’intervento presso l’abitazione con priorità massima. Ci sono diversi istituti di vigilanza privata che come noi previo abbonamento mensile, raccolgono gli eventuali allarmi ed intervengono sul posto per verificare l’accaduto a prezzi contenuti e del tutto accessibili.