IL PREMIO INTERNAZIONALE BUONE PRATICHE 2025 A ITALPOL IN MEMORIA DEL FONDATORE DOMENICO GRAVINA: “UN PIONIERE DELLA SICUREZZA IN ITALIA”
Il 21 gennaio allo Spazio Europa di Roma la cerimonia di consegna del Premio organizzato dall'Associazione Remind in collaborazione con l'Ufficio per l'Italia del Parlamento Europeo
Una giornata di grandi emozioni e difficile da dimenticare quella dello scorso 21 gennaio per la Famiglia Gravina e tutto il management del Gruppo Italpol. La figura del Commendatore Domenico Gravina, fondatore di Italpol, è stata premiata con il Premio Internazionale Buone Pratiche 2025, istituito dall’Associazione Remind presieduta da Paolo Crisafi, in collaborazione con l’Ufficio in Italia del Parlamento Europeo.
Il Premio, istituito nel periodo della Pandemia, viene assegnato ogni anno alle personalità che si sono distinte per il loro comportamento virtuoso in ogni campo e settore.
Al Commendator Gravina, fondatore di Italpol, è stato riconosciuto il Premio Internazionale Buone Pratiche nella sezione “Famiglie imprenditoriali italiane”. Gravina e la sua famiglia sono infatti considerati dei veri pionieri nel settore della sicurezza. Italpol infatti è nata il 21 Aprile del 1975 e proprio in questo 2025 è diventata una S.p.A e si accinge a festeggiare i suoi 50 anni di attività al servizio della sicurezza di privati cittadini e imprese.
Significative le motivazioni che hanno accompagnato la consegna del premio, ritirato dal Cav. Giulio Gravina, co-fondatore di Italpol e figlio del Commendatore.
Il Cav. Gravina nel suo intervento ha voluto ringraziare l’𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗥𝗲𝗺𝗶𝗻𝗱 e la 𝗥𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗶𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗮𝗿𝗹𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗲𝗼 Carlo Corazza anche a nome della sua famiglia, dedicando alcune importanti riflessioni all’etica del lavoro e al valore che esso ha all’interno delle società e nei rapporti umani.
“Ringrazio a nome di tutta la mia famiglia, ma soprattutto ringrazio di una cosa” ha dichiarato il Cav. Gravina. “In un mondo in cui la bravura ormai si misura nei miliardi di patrimonio, io penso che questo premio debba mettere in evidenza non solo l’aspetto patrimoniale di un’azienda, ma l’aspetto etico il fatto che le aziende e le famiglie riescono a rimanere unite, che è la cosa più bella e importante. Un premio di Buone Pratiche perché alla fine viene dato a persone che cercano di comportarsi nel modo migliore ed essere più per bene possibile in un mondo che non lo è”.